Qtum: la criptovaluta con una ICO sorprendente
Tra le criptovalute che supportano i contratti intelligenti (smart contracts) Qtum coin sicuramente emerge come una fra le più promettenti. Lanciata con una ICO nel marzo dello scorso anno, Qtum ottiene più di 15 milioni e mezzo di Dollari USA in appena 5 giorni, ripartiti in 10.000 Bitcoin (BTC) e 72.000 Ethereum(ETH), rendendo il progetto legato al coin Qtum uno dei più finanziati della storia tramite crowdfunding.
Dal giorno della sua entrata sul mercato, il Coin Qtum (QTUM) ha fatto registrare una crescita incredibile del suo valore. Il 7 gennaio di quest’anno Qtum coin ha superato addirittura i 103 USA con una capitalizzazione di quasi 5 miliardi. Mentre si scrive il coin ha subito una flessione. il Qtum valore in Euro infatti si attesta oggi a 26,63 EUR, un prezzo che rimane tuttavia di tutto rispetto.
Se avete intenzione di compare subito Qtum (QTUM) su qualche exchange vi consigliamo Bittrex o Binance. Forse però è meglio approfondire un po’ l’argomento prima di investire il nostro denaro e conoscere più da vicino questa criptomoneta.
Che cos’è Qtum, la criptovaluta che punta a rivoluzionare il mondo del business
La Qtum Foundation nasce a a Singapore nel 2016. La sua proposta è quella di lanciare sul mercato un network opensource basato su una blockchain di tipo Proof-of-Stake. Cosa c’è dunque di nuovo in questo progetto? Ebbene, il progetto di Qtum, e del coin QTUM ad esso legato, si propone come piattaforma ibrida, che fa sue le potenzialità sia del network Bitcoin (tramite il Bitcoin Core) sia quelle della rete Ethereum (Ethereum Virtual Machine). Il fine della piattaforma Qtum è quello di implementare Smart Contracts sulla sua tecnologia PoS (a differenza sia di Bitcoin che si Ethereum, che fondano la loro blockchain sul protocollo PoW), divenendo punto di riferimento per il settore business. Qtum (QTUM) infatti si propone come piattaforma che supporta varie applicazioni aziendali tramite contratti intelligenti, più economici e flessibili sia in termini di tempo, sia in termini di investimento di risorse, sia infine in termini di manutenzione e controllo. Qtum cioè propone alle grandi aziende mondiali (soprattutto asiatiche) un’alternativa per il loro modello di business che farà loro risparmiare molte risorse, aumentando l’automazione e ridicendo così i costi di gestione. Per rendere ancora più flessibile la piattaforma, il network Qtum permette una sorta di compatibilità retroattiva rispetto agli sviluppi sia di Bitcoin che di Ethereum. Questo per far in modo che le aziende che hanno già scelto Ethereum come network per i propri smart contracts possano usufruire dei servizi Qtum in maniera immediata e senza problematiche legate alla compatibilità. Facendo dunque un parallelo Qtrum VS Etherewum vediamo perciò che il primo è sicuramente più flessibile e, comunque, capace di supportare anche ciò che “gira” su Ethereum stesso. La Qtum Blockchain: l’unica piattaforma PoS che supporta Smart Contracts La Qtum Blockchain vuole essere un ibrido tra Bitcoin ed Ethereum, capace di prendere il meglio da entrambi. Nel dettaglio questa blockchain fa sue la stabilità della rete Bitcoin e la tecnologia che implementa gli smart contracts di Ethereum. Tuttavia Qtum non utilizza l’algoritmo Proof-of-Work ma si basa sul Proof-of-Stake (PoS). Questa scelta dipende dal fatto che il PoS è molto più flessibile e scalabile e così, visto che Qtum si propone alle grandi aziende, più appetibile in termini di velocità, di efficienza e di risparmio di risorse (ad esempio, il mining basato sul PoW è estremamente dispendioso). Nel dettaglio il funzionamento della Qtum Blockchain è il seguente: Qtum implementa la Ethereum Virtual Machine (EVM) sulla blockchain di Bitcoin rendendo compatibili due tipologie differenti di tecnologie informatiche; questo è possibile perché la piattaforma Qtum, attraverso un complesso e sofisticato meccanismo informatico, riesce a trasferire le informazioni tra l’EVM e la blockchain Bitcoin basata sugli OTXO (cioè l’utilizzazione degli output di transazione non spesi come indicatori di valore). Certo, detta così la cosa sembra molto complicata. Tuttavia, ciò che basta sapere, è che Qtum riesce a vincere la sfida e rende compatibili le due principali tecnologie Blockchain attualmente presenti sul mercato.
Il progetto di Qtum (QTUM): un nuovo modello di sviluppo per il business
La piattaforma Qtum vuole diventare punto di riferimento nel mercato dello sviluppo aziendale, promettendo alle grandi aziende risparmi incredibili in termini di costo e di utilizzo delle loro risorse. L’obiettivo del progetto Qtum è dunque quello di aumentare sia il numero, sia il tipo, sia infine l’inter-comunicazione dei vari Contratti Intelligenti al fine di rendere un servizio impeccabile, sicuro ed economico per il mondo del business. Nel dettaglio, Qtum promuoverà l’implementazione di strumenti informatici e modelli matematici per rendere la creazione e l’esecuzione degli Smart Contracts sempre più semplice, immediata e performante. Il target di riferimento di Qtum sono senza dubbio le grandi aziende multinazionali, quelle aziende cioè che hanno una complessa struttura interna e un complesso mercato esterno, e che, per ciò, hanno bisogno di quadri organizzativi sofisticati. Tra queste aziende rientrano le imprese di telecomunicazioni (per la gestione dei loro servizi), i Social Network e i network in generale, ma anche il settore e-commerce e quello dei servizi, sia pubblici che privati. Con il lancio di una piattaforma (nominata Skynet) in grado di far utilizzare gli Smart Contracts su smartphone e tablet, Qtum punta sempre più in alto e rende il suo servizio blockchain based usufruibile da qualsiasi dispositivo.
Il team Qtum, le Qtum opinioni, le partnership
Le opinioni su Qtum e il suo team sono molto positive. Basti cercare su Bitcointalk Qtum e vedrete cosa la gente ne pensa. Tuttavia anche personalità illustri del campo delle criptovalute credono in questo progetto e non smettono di elogiarlo. Ad esempio, Anthony Di Iorio, co-fondatore di Ethereum, ha definito il team di Qtum “la migliore squadra di Cina ed Asia”. Da menzionare anche l’entusiasmo con cui Baofeng (la più grande rete P2P del mondo) ha parlato di Qtum dopo aver stipulato con Qtum stesso un accordo. Reccon Cui (CEO di Baofeng) ha dichiarato che è rimasto sorpreso dalla sicurezza e dalla flessibilità che può offrire la rete Qtum, ed è rimasto piacevolmente colpito nel vedere quanto Qtum si stia sviluppando e diffondendo. In risposta a questa affermazione, il CEO e co-fondatore di Qtum, Patrick Dai, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione con Baofeng e ringraziato per la stima che il colosso mondiale ha dimostrato nei confronti del progetto. L’altro co-fondatore di Qtum, Jordan Earls, ha poi rilasciato un’intervista in cui mostra quanto l’ecosistema Qtum si stia diffondendo in Asia. Proponendo un parallelo Qtum VS Ethereum, Earls ha rimarcato quanto Qtum sia più stabile di Etrhereum oltre che più flessibile.
Qtum: valore, market cap, tendenza
Un progetto così interessante non poteva non avere riscontri positivi dal punto i vista economico. Consultando Qtum su conmarketcap vediamo che il Qtum valore in euro è davvero interessante, con i suoi oltre 26 Euro di oggi (15 febbraio 2018). IL suo market cap è poi addirittura di quasi 2 miliardi di Euro! Ma, guardando la storia economica di Qtum e del suo token Qtum (QTUM), vediamo che il Qtum valore è arrivato addirittura a 71 Dollari USA il 19 Dicembre del 2017 e, dopo una breve discesa, ha toccato il suo record di ben 103,45 Dollari USA il 7 gennaio quest’anno. Il passaggio dagli oltre 100 $ agli attuali 32 $ in poco più di un mese è certo un forte deprezzamento. Tuttavia, proprio perché oggi il valore è abbastanza accessibile, e perché il progetto della criptovaluta Qtum è ambizioso ed interessante, forse potrebbe essere un buon momento per investire. Se avete voglia di compare Qtum vi consigliamo di vistare la pagina dedicata, dove verranno spiegati passo passo gli step da seguire per l’acquisto di Qtum su un qualche exchange (tra i quali menzioniamo Binance e Bittrex).
I White Paper del progetto Qtum
Due sono i documenti fondativi del progetto Qtum: il White Paper generico e il Qtum Blockchain Economy White Paper. Mentre il secondo è un manuale per soli esperti sviluppatori informatici, il White Paper generico spiega con parole più divulgative in cosa consiste il progetto Qtum. Il punto forza su cui il documento si basa è l’unione della stabilità della blockchain di Bitcoin con la possibilità di implementante Smart Contracts Ethereum. Scritto da Patick Dai, Neil Mahi, Jordan Earls e Alex Norta dalla sede di Singapore della Qtum Foundation, questo documento inizia parlando della possibilità di implementazione, tramite blockchain PoS, degli Smart Contracts, quei contratti intelligenti capaci di render alle aziende performance molto significative in termini di risparmio di risorse. Da questo punto di vista sono approfondite le differenze tra gli algoritmo Proof-of-Stake e Proof-of-Work, il primo dei quali è senza dubbio più performante. Una sezione che infine merita di essere menzionata è quella relativa ai vantaggi nell’utilizzare la Qtum blockchain, vantaggi relativi al risparmio sostanzioso in termini di tempo, soldi e manutenzione ordinaria e straordinaria centralizzata. La tecnologia blockchain, decentralizzata e sicura, permette tagli drastici degli sprechi relativi a tutti questi ambiti.