Il FCMC ha affermato che l’alta frequenza di frodi rende le criptovalute un investimento ad alto rischio per i cittadini
La Commissione per i mercati finanziari e dei capitali della Lettonia (FCMC), ha pubblicato un messaggio di allerta ricordando ai suoi cittadini del rischio insito nelle frodi con le criptovalute che colpiscono gli utenti attraverso vari canali.
Il comunicato scritto dalla Commissione spiega come i truffatori creano le loro campagne promozionali dedicate agli investimenti in criptovaluta simulando i profili internet di aziende e persone famose del settore. Queste pubblicità sono utilizzate per perpetrare frodi e offrono alti tassi di interesse per investimenti a breve termine nel tentativo di attrarre gli utenti.
“I truffatori sono sempre più alla ricerca di nuovi modi per ingannare i consumatori. Uno di questi è quello di fingere di essere operatori autorizzati del mercato finanziario. Tali truffatori possono contattare l’utente via e-mail, piattaforme di social media, o il consumatore potrebbe ricevere telefonate dopo aver cercato opportunità di investimento online e aver fornito le proprie informazioni di contatto online,” avverte il FCMC.
Altri truffatori si spingono fino a pubblicizzare asset crittografici inesistenti nel tentativo di attirare gli investitori nei loro schemi.
L’autorità ha inoltre aggiunto che a differenza delle criptomonete come bitcoin (BTC) e ether (ETH), le criptomonete non negoziate in un exchange non hanno alcun valore.
Il FCMC ha consigliato ai cittadini di condurre una ricerca approfondita prima di investire in una qualsiasi delle piattaforme dedicata alle criptovalute.
“Il FCMC supervisiona solo gli operatori di mercato autorizzati che hanno ricevuto una licenza per fornire servizi finanziari, compresi gli investimenti. Solo nelle transazioni con tali servizi il cliente è protetto dallo Stato.”
L’Unione Europea lavora allo sviluppo di varie normative legate alle criptovalute, mentre il governo della Lettonia non ha attualmente alcuna normativa contraria all’uso delle criptomonete. Il FCMC ha chiarito che l’emissione e la circolazione delle valute digitali non è regolamentata in Lettonia; tuttavia alcuni strumenti d’investimento come i contratti per differenza (CFD) sono regolamentati nel paese.
“Nell’interesse degli investitori, il FCMC mette in guardia contro questi possibili schemi di frode ed esorta gli investitori a essere vigili, dato che le criptomonete operano in una infrastruttura attualmente caratterizzata da una minore regolamentazione rispetto ai mercati finanziari e dei capitali”, ha concluso il FCMC.
Resta da vedere se questa dichiarazione del FCMC spingerà il governo lettone a definire ufficialmente norme che chiariscano i limiti del settore delle criptovalute all’interno del paese europeo.
Nel 2018 il Ministro delle finanze lettone annunciò che le criptovalute sarebbero state tassate al 20% come “proventi da plusvalenze”.