Mentre assistiamo ai parallelismi continui tra la performance di Bitcoin e l’indice azionario S&P, diamo un’occhiata più da vicino per scoprire cosa potrebbe collegare questi due mercati.
S&P 500 è un indice del mercato azionario che traccia la capitalizzazione di mercato di tutte le società registrate. Registrando i rischi e i rendimenti di grandi imprese, l’S&P rappresenta la performance complessiva del mercato azionario.
Bitcoin ha mostrato alcune tendenze meno ovvie di correlazione con l’S&P 500 in passato, ma durante la recente crisi del COVID-19, questi parallelismi sono diventati molto più chiari e coerenti.
La ragione più probabile di ciò è che, man mano che miliardi di dollari sfumano in diversi mercati, le persone iniziano a vendere tutto il possibile per coprire le perdite, incluso il loro BTC. Gli investitori potrebbero quindi ritenere che Bitcoin non sia più il rifugio sicuro che speravano fosse.
In realtà, il disastro all’inizio non farà altro che incentivare una svendita e molti economisti ora ritengono che, quando i mercati inizieranno a riprendersi, anche il Bitcoin si riprenderà e sarà più forte che mai. È ancora un periodo abbastanza destabilizzante per coloro che hanno già pesantemente investito nella criptovaluta originale, e mentre continua la relazione tra il prezzo di BTC e l’indice S&P 500, un improvviso crollo delle azioni comporterebbe quasi sicuramente un grave impatto anche su questa risorsa digitale.
Se i maggiori promotori finanziari avessero più fiducia nel Bitcoin e si comportassero in maniera più rialzista, conservando la moneta, questo apparente legame tra i mercati potrebbe spezzarsi. Tuttavia, sfortunatamente, anche se Bitcoin è decentralizzato e ha un’offerta limitata, molti lo percepiscono ancora come un asset ad alto rischio e iniziano a liquidare i loro investimenti, mentre le economie globali continuano a soffrire.
Potrebbe essere abbastanza preoccupante vedere il prezzo di Bitcoin scendere a breve termine, ma ciò creerebbe un mercato acquirente ideale. Neanche gli orsi avrebbero potuto prevedere il recente crollo del Bitcoin, ma tale avvenimento da “black swan” rivela un altro fattore alquanto importante, ovvero: il Bitcoin ha sicuramente catturato grande interesse da parte delle grandi istituzioni finanziarie negli ultimi due anni.
Molte di queste “whales” (balene), che non avevano alcun interesse per la filosofia o la missione dietro Bitcoin, avrebbero probabilmente abbandonato la nave al primo segno di difficoltà, ma coloro che si sono informati comprendono che questa volatilità a breve termine è temporanea. I fondamenti di questa valuta rivoluzionaria rimangono gli stessi.
Gli appassionati di criptovaluta, che ritengono che Bitcoin sia la migliore forma di valuta che il mondo abbia mai visto, credono che questa correlazione con l’S&P sia semplicemente indicativa del panico a breve termine causato dalla recente pandemia di coronavirus. Questi investitori guardano al lungo termine, e in tali scenari prevedono enormi balzi del prezzo del Bitcoin una volta che l’attuale crisi si sarà attenuata.