Darknet russa pianifica una ICO da 140 milioni di euro

Darknet russa pianifica una ICO da 140 milioni di euro

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Un marketplace sulla darknet basato in Russia, pianifica l’avvio di una ICO per raccogliere 140 milioni di euro in una azione palesemente illegale che gli consentirebbe di potenziare il suo servizio.

L’obiettivo della token sale è sostenere lo sviluppo di un upgrade del loro marketplace Hydra per migliorare il business. Essi vorrebbero meglio anonimizzare la piattaforma per commerciare sostanze illecite su larga scala. Al momento il modello su cui funziona Hydra prevede che l’acquirente e il venditore lasciano la merce in luoghi pubblici, un corriere fa da intermediario per raddoppiare l’anonimato e in questo modo i due non s’incontrano mai di persona.

Con i fondi raccolti, Hydra vorrebbe creare Eternos networks, la quale consisterebbe di un servizio di messaggistica cifrato, un browser super riservato, e anche un sistema di risoluzione delle dispute automatizzato. In pratica tutte le attività solite di un marketplace online, ma anonimo (e illegale).

Comprendere il Dark Crypto

Come suggerisce il nome, il darknet è realmente il lato oscuro del mondo delle criptovalute. Non tutti creano piattaforme decentralizzate per favorire la libertà di parola e per migliorare il sistema finanziario legale. Esistono anche coloro i quali hanno un punto di vista, diciamo più “libertario” e poco incline al rispetto delle regole comuni.

Da notare che le darknet sono completamente illegali e costituiscono una completa elusione delle normative sui titoli, a differenza delle attuali ICO che quantomeno s’inseriscono in una zona per metà illuminata. La documentazione collegata alla dark ICO è visualizzabile attraverso il browser Tor. Si possono acquistare blocchi di 100 token minimo, al prezzo di 100 dollari per token.

Per coloro i quali si preoccupano delle minacce delle criptovalute, questo è il vero pericolo. Bitcoin all’opposto ha poco a che fare con il darknet, perché è tracciabile e anche le monete della privacy come Zcash stanno cercando un modo per ridurre le transazioni illegali sulle proprie reti.

Una previsione audace

La darknet Silk Road è stata chiusa nell’ottobre 2013, perché facilitava la vendita di armi, malware e droghe. Era molto simile a Hydra, ma alla fine il suo Ceo Ross Ulbricht è stato catturato e condannato all’ergastolo.

Conosciuto anche come “the Dread Pirate Roberts”, di recente ha previsto che bitcoin raggiungerà i 100mila dollari entro la fine del 2020. Questa è solo una delle tante previsioni sul futuro del bitcoin e del suo prezzo. Ciò che rende diversa questa previsione è il fatto che Ulbricht ha un forte credo nel BTC. Intendiamoci, ciò in cui egli credeva è nella privacy della criptovaluta, la stessa usata per consentire agli investigatori di rintracciarlo.