Il CEO di Ripple è venuto allo scoperto per chiarire la recente vendita di XRP, dopo l’accusa di aver voluto abbassare il valore della altcoin. Brad Garlinghouse ne ha parlato alla CNN il 5 gennaio per spiegare la sua versione sulla recente vendita di XRP da parte di Ripple.
Come sempre ogni discussione che riguarda XRP e Ripple porta inevitabilmente al dibattito sul fatto che il prezzo di XRP possa essere stato indebitamente influenzato o meno da Ripple. Garlinghouse ha detto la sua:
“Ripple non può controllare il prezzo di XRP, non più di quanto le balene possano controllare il prezzo di bitcoin”.
Nebulosa affermazione di innocenza
Il punto principale su cui batteva il CEO, è l’idea che Ripple è certamente il maggiore stakeholder di XRP, ma non ha una influenza indebita sulle fluttuazioni di prezzo di XRP. Ancora più importante, non hanno venduto la altcoin al massimo per incassare la differenza.
“Nella comunità XRP, Ripple è il maggior possessore, e ciò che ho voluto sottolineare è che siamo per questo i più interessati al successo dell’ecosistema XRP”.
Per sostenere il suo punto, Garlinghouse ha parlato della differenza tra il dumping e la vendita strategica di monete. La vendita fatta da Ripple di 200mila USD (1 miliardo di XRP) ad inizio del 2020, e presi dai loro fondi di garanzia, appare come una lunga scia di vendite di XRP per aumentare i profitti di Ripple, ma Garlinghouse insiste sul fatto che non è così:
“Sì, Ripple possiede un sacco di XRP, ma noi siamo interessati al successo di XRP, e l’accusa nei nostri confronti di fare dumping non è corretta e non sarebbe nel nostro interesse farlo”.
Un’altra prospettiva di considerare tutto ciò ci porta a riflettere sul fatto che, sebbene Ripple resti fortemente legata a XRP e creda nel suo futuro, devono anche pensare ai finanziamenti a breve termine. Ciò li indurrebbe a vendere XRP per finanziare le spese correnti. Sembra logico, perché non si può criticare un’azienda perché vuole restare a galla. Allo stesso tempo, però, se tentano di restare a galla a discapito di altri investitori, devono fare molta attenzione.
Imporre limitazioni agli investitori non Ripple
Tenendo tutto ciò in considerazione, è particolarmente interessante che i grandi acquirenti di XRP siano soggetti a restrizioni sul dumping. Garlinghouse ha chiarito che tutti gli investitori istituzionali che acquistano grandi quantità di Ripple sono soggetti a divieti, in modo da non scaricare grandi quantità di XRP sul mercato.
Il fatto che non ci siano restrizioni simili applicate a Ripple, dice molto sul livello di indipendenza che Ripple si sta imponendo rispetto agli investitori. Fondamentalmente, essi possono fare dumping, mentre altri no. Questa intervista ha chiarito ulteriormente che Ripple potrebbe controllare il prezzo di XRP. E Ripple appare come quella che resterà con la più grande quantità di XRP, in particolare se permarranno queste restrizioni poco attraenti.