Il candidato alle presidenziali USA Michael Bloomberg ha pubblicato un piano finanziario che include nuove leggi per le criptovalute. Egli ha reso noto un dettagliato piano di riforma finanziaria che menziona anche le criptomonete.
Cosa ha scritto Bloomberg?
Il piano di riforma pubblicato da Bloomberg per la campagna presidenziale, è stato reso noto martedì e prevede l’istituzione di norme per ridurre i rischi di future crisi finanziarie.
Nella parte finale del documento il candidato democratico, guardando al sistema finanziario degli USA, promette di aiutare lo sviluppo delle norme capaci di rendere più chiaro il settore delle criptovalute. Bloomberg ha scritto nel piano che “il quadro normativo attuale resta frammentato e non sviluppato”.
Nel documento Bloomberg ha menzionato “la promessa della blockchain, del bitcoin e delle offerte iniziali di moneta (ICO)”, ed ha anche aggiunto delle criticità dovute “alle frodi e alle attività criminali” che sono presenti nel settore.
Nel settore in questo 2020 abbiamo in effetti assistito all’hacking di Altsbit e alla presunta frode di BitClub (quest’ultimo negli USA).
La sua proposta vorrebbe aggiungere maggiore chiarezza su chi deve essere responsabile della regolamentazione delle criptovalute negli USA. Vorrebbe anche creare un sistema capace di proteggere i consumatori dalle frodi, e vorrebbe poi chiarificare come si dovrebbero tassare i crypto asset.
Bloomberg non è il primo candidato che ha menzionato le criptovalute durante la campagna elettorale. Eric Swalwell e Andrew Yang, entrambi hanno menzionato la blockchain, Swalwell aveva anche ricevuto donazioni in criptovaluta, ma nessuno dei due è più in corsa per le presidenziali.
Chi è Mike Bloomberg?
Mike Bloomberg è ex sindaco di New York City ed è il fondatore della nota Bloomberg L.P. Si è candidato per la corsa alle presidenziale alla fine del 2019, ma per ora ha saltato le prime elezioni alle primarie dei democratici.
Nelle ultime settimane ha messo milioni di dollari nella promozione della sua candidatura. Al momento della scrittura egli ha il 16% delle intenzioni di voto, che ne fanno il secondo a livello nazionale.
Bloomberg in passato è stata una figura controversa. Il miliardario sta ora facendo progressi nella sua posizione di diventare il prossimo presidente degli USA.
La regolamentazione delle criptovalute potrebbe diventare argomento della campagna elettorale?
Dal momento che già tre candidati hanno menzionato le criptovalute, esse potrebbero diventare un argomento di discussione della campagna presidenziale. La loro regolamentazione e la questione del crypto USD, ora sono argomenti su cui molte persone sono interessate.
Chiunque afferma di voler realizzare politiche di supporto a questo settore, può ottenere un supporto extra in termini di voti. Lo scorso anno Donald Trump ha detto che lui “non è un fan del bitcoin e delle criptovalute”. Egli ha anche parlato contro Facebook Libra.
Questa posizione di Trump fornisce agli altri candidati un supporto aggiuntivo se questi si dimostreranno molto più crypto-friendly. Anche il governatore del Federal Reserve ha mostrato apprezzamento per le criptovalute di recente, e questo sembra porre le basi per una reale regolamentazione delle criptomonete nel sistema finanziario degli USA.