Una delle cose forse più ironiche capitate questo mese nel mondo delle criptovalute, ha a che fare con il noto crypto scettico Peter Schiff, il quale ha affermato di aver smarrito l’accesso al suo portafoglio Bitcoin e successivamente di aver ritrovato la chiave di accesso. Ciò che lo rende così divertente, è lo sfogo che ha scritto su Twitter, in cui sosteneva che il suo errore è la prova che bitcoin è un cattivo investimento.
La storia è stata originata da questo suo tweet:
“Sapevo che possedere bitcoin era una cattiva idea, non mi ero mai reso conto che fosse così brutta!”
Da qui numerose persone hanno iniziato ad esprimere la loro opinione su come Schiff avrebbe potuto provare a recuperare la sua criptovaluta. Anche Anthony Pompliano, cofondatore di Morgan Creek Digital è intervenuto nel dibattito fornendo i suoi consigli.
Dopo aver trascorso alcuni giorni twittando negativamente sull’inaffidabilità degli investimenti in bitcoin, Schiff è stato costretto a postare un tweet in cui scriveva di essere ritornato in possesso dell’accesso al suo portafoglio, dopo aver realizzato che aveva confuso il suo PIN con il seed.
Errore dell’utente?
Nel settore crypto è diffuso il preconcetto secondo cui le generazioni più longeve non comprendono bitcoin e ciò che rappresenta. Il recente sviluppo non fa che avvalorare questo punto di vista in modo ironico.
Schiff ora sa dove ha sbagliato e cosa avrebbe potuto fare per mantenere l’accesso ai suoi fondi in criptovaluta. Tuttavia insiste ancora sul fatto che questo incidente è la prova della non sopravvivenza del bitcoin.
Infatti a twittato:
“La cosa più basilare del Bitcoin è che non sono soldi. Non avrà successo né come mezzo di scambio, né come riserva di valore. Il mio episodio mostra quanto sia facile perdere i bitcoin se sei confuso sul modo in cui funzionano i portafogli.
Progettare per la scalabilità
Schiff appare come confuso tra scalabilità e funzionalità. Bitcoin funziona perfettamente, ma le sue caratteristiche sono per alcuni difficili da comprendere. Tutto questo ci conduce a una idea più ampia sull’accessibilità degli utenti, perché non sarà l’ultima volta che qualcuno ha problemi con le proprie capacità di usare un wallet. Sebbene Schiff stesse twittando in malafede, l’idea che qualcuno possa perdere l’accesso ai propri fondi a causa di un errore, resta un problema.
L’online banking ha richiesto tempo perché le persone si abituassero a usare il PC di casa per accedere alla propria banca e ai fondi personali. Con le criptovalute si compie un passo in più, i fondi sono nella completa disponibilità dell’utente, è lui la banca di sé stesso.
Il CEO di Binance Changpeng Zhao (CZ), ha sottolineato che le criptovalute possono essere gestite meglio se mantenute nei portafogli degli exchange. E il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin, ha sottolineato che ci sono ancora significativi problemi riguardo l’accesso all’ecosistema per gli utenti, e che il settore ha molto margine di miglioramento nella direzione della semplificazione. Un design intuitivo è l’unico modo in cui la crittografia potrà scalare.