Negli ultimi tempi la blockchain attrae sempre più attenzione anche da parte delle istituzioni tradizionali stesse. Così anche con SWIFT che intende innovare la finanza grazie alla blockchain.
In che modo, esattamente?
Il 16 gennaio 2018 SWIFT, il “fornitore globale di servizi di messaggistica finanziaria sicura” con sede in Belgio, ha annunciato la firma di un protocollo d’intesa con sette depositi centrali di titoli (SDA) per collaborare all’implementazione della tecnologia blockchain. SWIFT prevede di aggiungere altri membri al gruppo di lavoro SDA sulle blockchain nel prossimo futuro.
I partecipanti attuali includono:
• United Arab Emirates’ Abu Dhabi Securities Exchange
• Argentina’s Caja de Valores
• Chile’s Depósito Central de Valores
• Nasdaq Market Technology AB
• Russia’s National Settlement Depository
• Switzerland’s SIX Securities Services
• South Africa’s Strate Ltd.
A quale scopo?
Il gruppo intende “lavorare insieme per dimostrare come la blockchain possa essere implementata in scenari post-trading, come l’elaborazione delle azioni aziendali, comprese le votazioni e il voto per delega”. Inoltre, analizzeranno come gli attuali standard possono supportare queste applicazioni. La versione odierna cita specificamente il rispetto delle “norme comuni esistenti” come ISO 20022, una norma dell’Organizzazione internazionale per la standardizzazione dello scambio elettronico di dati tra istituzioni finanziarie.
SWIFT spiega che oggi “l’elaborazione dei valori mobiliari, in particolare nei settori che richiedono contatti con più parti, richiede processi manuali estremamente complessi che possono comportare costi e rischi intrinseci significativi”.
“La promessa della blockchain su carta è grande, ma attualmente manca una componente chiave per la standardizzazione”, ha dichiarato Stephen Lindsay, responsabile degli standard di SWIFT. “È evidente l’utilità di riutilizzare le definizioni aziendali stabilite e di facilitare l’interoperabilità tra le implementazioni blockchain, come dimostrerà questo progetto”.
E’ stato precedentemente riferito come il vicepresidente senior della Federal Reserve Bank of Boston, Jim Cunha, vede la potenziale concorrenza tra i principali operatori del settore finanziario come SWIFT. “Personalmente non credo che la blockchain potrebbe prendere il posto di SWIFT”, ha dichiarato Cunha. “Mi aspetto di vederla creare concorrenza o spingere ad un miglioramento, ma non credo che SWIFT scomparirà”.
Inoltre, nell’ottobre 2017, SWIFT ha pubblicato un rapporto intermedio su una verifica teorica per la riconciliazione di conti “nostro” in tempo reale utilizzando una blockchain sviluppata da SWIFT.
Cosa significa questo per chi investe in criptovalute?
Molti potrebbero pensare che visto che SWIFT sembra intendere utilizzare una blokchain privata per i propri scopi questa notizia è trascurabile o forse perfino negativa. Ma chi ha studiato a fondo il settore sa che non ci sarà un solo grande vincitore ma piuttosto tante blockchain e criptovalute ognuna con una nicchia in cui svolge la sua funzione spesso in stretta collaborazione con le altre.
Senza ombra di dubbio l’esistenza una blockchain sviluppata da una istituzione finanziaria ampiamente riconosciuta porterebbe grandi vantaggi al settore. I prospetti si fanno ulteriormente positivi se si considera che è difficile immaginare che SWIFT impedisca la comunicazione di altre blockchain con la loro, sopratutto visti i potenziali guadagni.
Di conseguenza, questa è un’ottima notizia per l’intero settore e potrebbe accelerare l’adozione di questa tecnologia e lievitare molto i prezzi nel lungo termine.
Per ulteriori informazioni su investimenti opportuni puoi consultare questo articolo dove vengono esaminate alcune criptovalute dalle ampie potenzialità.