T.I. accusato dalla SEC di frode con le criptovalute

T.I. accusato dalla SEC di frode con le criptovalute

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Il rapper T.I. e altre quattro persone sono accusate dalla SEC di frode in una operazione che ha previsto l’uso delle criptovalute

Il rapper statunitense T.I, insieme a quattro persone, è stato accusato di aver creato uno schema fraudolento con le criptovalute. Secondo la US Securities and exchange Commision (SEC), T.I. e altre tre persone hanno ammesso i reati a loro carico, ma un quarto individuo di 46 anni residente ad Atlanta, il produttore di film Ryan Felton, non ha accettato di patteggiare con la SEC.

Il rapper T.I. dovrà sborsare 75.000 USD per chiudere la causa.

L’ufficio del procuratore degli Stati Uniti ha reso noto anche che Felton dovrà affrontare una causa penale perché accusato di frode dal tribunale federale.

La SEC ha accusato T.I, Felton, e le altre tre persone di cui non si conoscono le generalità, di aver promosso una offerta iniziale di moneta (ICO) non registrata e fraudolenta. Operazioni controllate direttamente da Felton.

FliK e CoinSpark, due società presumibilmente gestite da Felton, sono accusate dalla SEC dei reati ascritti al rapper e agli altri.

Secondo le autorità giudiziarie Felton ha raccolto fondi promettendo la costruzione di una piattaforma di streaming digitale per FliK e una piattaforma di trading digitale per CoinSpark. Sembra che invece Felton abbia trasferito a se stesso i token FliK e li abbia poi venduti sul mercato, generando così un ricavo aggiuntivo di 2,2 milioni di dollari in profitti per il produttore cinematografico.

“Le leggi federali sui titoli finanziari forniscono agli investitori le stesse protezioni per i titoli digitali e per quelli nelle forme più tradizionali… – si legge nella denuncia della SEC –. Felton ha truffato gli investitori attraverso false dichiarazioni materiali, commettendo appropriazione indebita dei loro fondi e manipolazione del trading,” ha detto la SEC di Felton.

L’agente speciale incaricato dell’FBI di Atlanta, Chris Hacker, ha aggiunto che Felton ha ingannato gli investitori convincendoli che i loro finanziamenti sarebbero stati utilizzati in due iniziative innovative.

“Ogni centesimo è invece andato a sostenere il sontuoso stile di vita personale del sospettato. È un triste avvertimento per gli investitori a cui diciamo di stare molto attenti a chi affidano i loro soldi, ma anche un messaggio rivolto a chiunque sia mosso dall’avidità. L’FBI e i nostri partner federali si impegnano a perseguirli per le loro azioni” ha concluso l’agente speciale.

La SEC ha anche fatto sapere che T.I. ha riconosciuto di aver usato i suoi account social per offrire e vendere il token FliK, affermando anche di essersi spacciato per un co-proprietario di FliK.

Inoltre T.I. ha ammesso di aver chiesto a un collega di promuovere la ICO di Flik sui suoi social, fornendo lui i contenuti dei post al collega.

William Sparks Jr, il social media manager di T.I., insieme a Owen Smith e Chance White, hanno promosso il token SPARK senza dire pubblicamente che questi venivano pagati per la promozione.