Yahoo Japan il mese prossimo acquisirà il 40% dell’operatore BitARG Exchange Tokyo, per poi lanciare una borsa a pieno titolo nell’aprile 2019 o più tardi. A seguire tutti i dettagli a riguardo di questo annuncio e delle sue conseguenze.
I dettagli
Nikkei Asian Review ha riferito venerdì che l’azienda del settore della tecnologia, originariamente una joint venture tra Altaba (ex Yahoo!) e Softbank, inizierà un’acquisizione di BitARG Exchange Tokyo in aprile. Il prossimo anno, invece, utilizzerà la tecnologia BitARG per costruire un vero e proprio exchange che verrà lanciato nel 2019.
L’investimento iniziale di Yahoo Japan vedrà YJFX, una delle sue consociate, pagare 2 miliardi di yen (circa 19 milioni di dollari) per una partecipazione del 40% in BitARG, che ha già una licenza dalla Financial Services Agency (FSA) del paese per gestire una piattaforma di trading di criptovalute.
Yahoo Japan investirà ulteriormente in BitARG attraverso altre filiali nel corso del prossimo anno solare. Questo per aumentare anche le attività della piattaforma in previsione della sua rinascita come nuovo exchange, previsto per l’aprile 2019. Il Giappone è emerso come un importante centro per il trading delle criptovalte in Asia. Questo sopratutto da quando la Cina ha costretto a chiudere gli exchange attivi sul suo territorio. In precedenza, il Giappone aveva emanato regolamenti favorevoli alle criptovalute. Questo fattore insieme a quello già citato hanno portato diverse aziende mainstream ad iniziare a sviluppare i propri exchange proprio qui.
Ma non manca concorrenza
Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFG), la più grande istituzione finanziaria del Giappone in termini di asset under management (AUM), sta rielaborando i piani di lancio di un exchange. Secondo quanto segnalato dalle fonti dei media locali il lancio è previsot per il mese di gennaio. Line, un’applicazione di chat con sede in Giappone che conta oltre 600 milioni di utenti registrati, ha inoltre annunciato a gennaio la sua intenzione di creare un exchange di criptovalute che opererà non solo in Giappone, ma anche a Hong Kong e in Lussemburgo.
Infine, il gruppo bancario giapponese SBI intende costruire un proprio exchange, anche se di recente ha posticipato il lancio per rafforzare le proprie misure di sicurezza. Questa iniziativa ha fatto seguito a un maggiore controllo da parte dell’FSA. La FSA ha accelerato l’applicazione del settore del commercio di criptovalute nei mesi successivi a un furto record alla borsa di Tokyo Coincheck. Più di recente, la FSA ha inviato un avvertimento formale a Binance, exchange con sede a Hong Kong. Questo per aver operato illegalmente in Giappone senza licenza.
Conclusione
Ora che il settore delle criptovalute si sta facendo davvero grande anche le aziende ben famose e conosciute vogliono una fetta. Non c’è niente di cosa stupirsi nell’entrata di Yahoo nel settore. Anche se oramai esistono dei leader ben stabiliti nel settore (Binance probabilmente si consoliderà se il suo progetto di DEX, Binance Chain, andrà a buon fine) c’è ancora molto spazio per la competizione. E c’è buona ragione di aspettarsi che sia il genere di competizione che migliora le condizioni per il consumatore. E, in questo caso, il consumatore è chi investe in criptovalute.