Dopo essere stato ingannato da uno schema multilivello con le criptomonete, un gruppo di investitori cinesi ha provato a recuperare organizzando una propria truffa
Secondo quanto riferito, le autorità locali cinesi hanno arrestato un gruppo di truffatori che hanno creato un finto sistema di investimento in criptovaluta, avviato dopo che essi stessi erano stati defraudati da una serie di diverse truffe legate alle criptomonete.
Un articolo pubblicato dal Public Information Network Security Supervision Bureau sulla piattaforma WeChat ha reso noto che un investitore che si faceva chiamare Yang, ha creato uno schema di investimento truffaldino dopo aver perso oltre 100.000 yuan (circa 14mila USD) a causa di uno schema di marketing multilivello basato sulle criptovalute.
Yang, che ha 40 anni, aveva fatto squadra con altri due investitori che a loro volta erano stati ingannati da truffatori di criptovalute e aveva lanciato una applicazione mobile truffaldina che offriva il token “Baiye Chain”. Secondo le informazioni disponibili, la loro operazione ha attirato più di 20 persone di diverse regioni cinesi tra cui Lianyungang, Yancheng, Huai’an.
Lo schema di Yang è stato rapidamente individuato dalle autorità locali dopo che gli investitori, compreso l’inganno, hanno denunciato tutto alla polizia. Dopo aver individuato e fatto irruzione nell’ufficio della società di Baiye Chain, la polizia ha arrestato Yang e i suoi compagni che, secondo quanto riportato, erano riusciti ad accumulare 300mila yuan (circa 43.000 dollari) in profitti.
L’attività investigativa ha portato alla scoperta che l’applicazione era collegata a un exchange di terze parti. Dopo che i fondi dell’ignaro investitore entravano nello scambio, non veniva effettuato un investimento “blockchain” rilevante, ma i fondi venivano trasferiti su di un conto privato il cui titolare è risultato essere Yang. La polizia lo ha rapidamente individuato e catturato.
Il comunicato aggiunge anche che la polizia ha scoperto una società tecnologica della provincia di Henan, il cui nome resta ignoto, che risulta complice perché ha aiutato Yang nello sviluppo dell’applicazione Baiye Chain. L’azienda sapeva che l’applicazione aveva uno scopo fraudolento. La società aveva aiutato Yang e i suoi complici a realizzare il software per il mining di criptovaluta.
Con tali informazioni la polizia ha anche proceduto ad arrestare i principali membri della società, tra cui due persone di nome Li e Hu, a cui sono stati sequestrati i computer e i loro smartphone.
Le truffe in criptovaluta si sono intensificate mentre la Cina si adopera per implementare i test pilota sulla valuta digitale della banca centrale (CBDC) in tutto il paese. Un nuovo schema che i truffatori stanno usando si riferisce appunto a falsi gruppi che testano la CBDC, e che assicurano alti rendimenti a chi fa investimenti in essi. Questi investimenti iniziali devono essere almeno di 10.000 yuan (1.430 dollari).
Nella parte conclusiva del post di WeChat, la polizia informatica cinese esorta i lettori a essere strategici e a diffidare di qualsiasi investimento in criptomoneta che viene offerto loro, per evitare di cadere vittima di truffe.