Il fondo per le emergenze dei bambini delle Nazioni Unite ha adottato il nuovo UNICEF cryptocurrency fund. Ciò significa che d’ora in poi possono accettare donazioni in criptovaluta.
È la prima volta che una agenzia delle Nazioni Unite decide di approfittare delle opportunità offerte dalle criptovalute in questo modo. Quali criptovalute potranno essere donate e cosa significherà per il settore delle crypto donazioni?
Le basi dell’UNICEF cryptocurrency fund
L’organizzazione userà questo fondo per ricevere, conservare e inviare moneta digitale. Per ora accetteranno bitcoin (BTC) ed ether (ETH). L’UNICEF non ha rilasciato dettagli se in futuro il fondo accetterà altre eventuali criptovalute.
L’obiettivo è di usare le donazioni in criptovaluta per finanziare progetti tecnologici open source. In questo modo ne beneficeranno i giovani di ogni parte del mondo. Ciascuna donazione fatta non verrà convertita ma conservata così come è stata ricevuta e verrà spesa allo stesso modo. Quindi, una donazione in bitcoin corrisponderà a un pagamento fatto in bitcoin.
Il direttore esecutivo dell’UNICEF è Henrietta Fore. Ella ha definito il fondo una “nuova ed entusiasmante avventura per l’UNICEF”. Fore ha anche aggiunto una riflessione su quanto sia importante per loro esplorare ciò che le criptovalute hanno da offrire. Lei pensa che l’UNICEF potrebbe “avere il potenziale per dare forma alle generazioni future”.
Il contributo di Ethereum
La Fondazione Ethereum ha fatto una donazione iniziale al fondo in criptovaltua dell’UNICEF. Il loro direttore esecutivo, Aya Miyaguchi, ha detto durante la conferenza DevCon che essi hanno donato 100 ETH. Al valore attuale di ETH essi valgono circa 18.000 dollari USA. Aya ha detto che essi “sono entrati a far parte del fondo in criptovalute per migliorare l’accesso ai bisogni, ai diritti e alle risorse di base” dei bambini.
La fondazione ETH ha effettuato la sua donazione attraverso il comitato francese dell’UNICEF. Anche gli altri comitati nazionali dell’UNICEF accetteranno criptovalute. Ad esempio, potrai inviare i fondi alle sedi degli Stati Uniti, dell’Australia e della Nuova Zelanda. I fondi raccolti in ether verranno destinati ai progetti avviati da Prescrypto, Atix Labs e Utopixar. Queste agenzie appena citate si occupano di far incontrare gli investitori con coloro che hanno bisogno di finanziamenti.
L’UNICEF ha già fatto uso delle nuove tecnologie per altri progetti precedenti. Essi hanno dato vita a un progetto per connettere le classi degli studenti a internet. Lo scorso anno, hanno stanziato 100.000 USD in una blockchain startup. Questi progetti lavoreranno su varie sfide globali. Inoltre, l’UNICEF ha annunciato nel 2018 che potrebbero accettare Ripple (XRP) e Stellar (XLM).
È un buon segno che il fondo in criptovaluta dell’UNICEF sia attivo. Più persone potranno rendersi conto che la blockchain può essere usata per scopi utili. Ciò potrebbe portare ad incrementare le donazioni verso questa agenzia? Se così sarà, ciò potrà essere una buona partenza per le donazioni fatte con le criptomonete.